Manuale Accreditamento [25]

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1.5.4
CRITERIO 5 – Comunicazione
5.4 L’organizzazione definisce le modalità di condivisione con pazienti, famigliari e caregiver delle scelte clinico – assistenziali e delle attività di promozione della salute.
Carta dei Servizi, parte terza Impegni e Standard (se dovuta)

5.4.1 É prevista la condivisione con il paziente della pianificazione assistenziale.

• Documenti di revisione della Carta deiServizi in riferimento alla parteterza• Modalità documentate dicomunicazione con i pazienti• Strumenti informativi sintetici adisposizione dei cittadini sulleprestazioni erogate e sulle

 

Nello spirito della mission esplicitata nel presente Manuale e secondo i nostri obiettivi di Qualità,  nel nostro approccio terapeutico il paziente viene considerato parte attiva nel processo riabilitativo e il suo coinvolgimento o quello dei familiari è condizione necessaria; il tutto non può prescindere dalla considerazione delle capacità e potenzialità del paziente e dalla condivisione degli obiettivi con la famiglia.

·       Là dove possibile avviene restituzione e condivisione del percorso al paziente e ai familiari, ma nei casi inviati dal tecnico referente dell’AUSL è lo stesso tecnico a informare degli obiettivi che si intendono perseguire e successivamente il confronto avviene sempre mediato dalla sua figura (non esiste cioè una forma di “affidamento” totale del caso).

·       Rispetto alle modalità di condivisione e coinvolgimento ci sono ovviamente differenze nei 2 settori, anche per il differente target a cui si rivolgono.

·       Per quanto riguarda il trattamento delle persone adulte, in particolare per l’area NM che prevalentemente interviene al domicilio dei pazienti e spesso al momento del rientro dopo l’ospedalizzazione, sono necessari il coinvolgimento della famiglia e l’educazione/addestramento dei caregivers per facilitare l’esercizio del maggior numero di autonomie là dove possibile.

·       Nell’approccio con l’età evolutiva, se la famiglia accede privatamente, dopo la valutazione i genitori vengono coinvolti nella condivisione del percorso terapeutico ipotizzato per il figlio.

·       Se il bambino invece è stato inviato dall’Ausl il percorso e gli obiettivi riabilitativi vengono definiti a monte dal neuropsichiatra inviante; il monitoraggio di tale intervento avviene nel confronto tra inviante AUSL e terapista Axia ed è prevista una rivalutazione da parte dell’operatore del servizio pubblico.

·        Per quanto riguarda la riabilitazione logopedica anche dell'età adulta/anziana, in alcuni casi il coinvolgimento avviene non soltanto in termini di condivisione ma anche di esecuzione a casa di alcuni esercizi necessari per il rafforzamento delle competenze e il consolidamento della proposta del terapista. Anche in questo caso la funzione del terapista è di effettuare una sorta di “educazione terapeutica” con addestramento ad alcune tecniche.

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