La struttura adotta strumenti / metodi per la gestione del rischio e degli incidenti. La gestione del rischio rappresenta quel processo che mira ad un miglioramento continuo della pratica clinica attraverso modalità organizzative che consentano di individuare e tenere sotto controllo eventi specifici e fa riferimento non solo al rischio clinico (riferito al paziente) ma anche al rischio sanitario (riferito all'organizzazione). Ragionare in termini di sicurezza "allargata" ad ambienti, operatori, strumenti, procedure permette con maggiore possibilità di evitare errori, eventi avversi conseguenti e perciò gestire e preventire il rischio. Il concetto di rischio applicato al nostro contesto è fortemente incentrato sulle seguenti dimensioni: a) rischio clinico (come indicato dalla Legge Gelli, n.24 dell'8/3/2017) b) burnout del personale Il diffondersi di una "cultura della sicurezza" permette di vedere l'errore come evento possibile e quindi da analizzare e verificare, ma questo è raggiungibile tramite trasparenza e corretta comunicazione interna.
Il percorso di gestione del rischio si basa su: - competenza degli operatori e capacità di leggere eventuali segnali
- trasparenza nella comunicazione
- ascolto finalizzato alla creazione di azioni correttive ma anche preventive (non conformità e azioni correttive della politica della qualità)
- responsabilizzazione da parte degli operatori nell'applicazione di procedure condivise
Le equipe dei singoli settori, il rapporto con i coordinatori organizzativi e tecnici e con la Direzione sanitaria hanno permesso negli anni la gestione di rischi ed eventuali eventi avversi, in particolar modo in riferimento al periodo pandemico. A questo si aggiunge la proposta di una formazione specifica in ambito di gestione del rischio tramite un piano formativo strutturato e progressivo nel tempo (vedi schema in corso).
Per chi opera in ambito sanitario, quindi a contatto con sofferenza di pazienti e famiglie, un peso fondamentale hanno il livello di stress lavoro-correlato e il rischio di burn-out, come precedentemente indicato, rispetto al quale da tempo abbiamo messo in campo un sistema di formazione e sostegno. |