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ID 14
Capitolo 1
Data 19/01/2018
Ambito

Area 1 Qualità organizzativa 1–a Evoluzione del ruolo e risultati della organizzazione all’interno della pianificazione

Aspetti Rilevanti

L'Accordo Contrattuale a partire dal 2010 ad oggi ha prodotto alcuni risultati sicuramente positivi ed in particolare: - avviando un sistema di monitoraggio condiviso robusto e sistematico che ha permesso di ottimizzare la distribuzione territoriale della presenza di Axia in relazione alle aree meno coperte dal servizio pubblico; - superando il sistema delle liste d'attesa tramite la funzione filtro degli uffici accoglienza dell'AUSL che consentono di raccordare la presa in carico sia dei pazienti in dimissione ospedaliera che di provenienza territoriale da parte di Axia; - sviluppando un comune impegno sulle modalità di accesso; -potenziando e rendendo sempre più appropriate le prestazioni domiciliari e la loro diffusione sul territorio provinciale.

Punti Di Forza

In una breve Sintesi: se sul versante organizzativo e della gestione delle risorse, i risultati della collaborazione sono decisamente significativi, sul versante della progettazione, della valutazione dei risultati terapeutici e dell'innovazione occorre ancora rafforzarsi.

Check List

1 – a Evoluzione del ruolo e risultati della organizzazione all’interno della pianificazione regionale (rete, hub & spoke) e aziendale Obiettivo della autovalutazione rispetto a questo ambito non è dimostrare che l’organizzazione “serve” nel sistema regionale. L’obiettivo è far conoscere il comportamento agito dalla organizzazione in relazione al mandato ricevuto ed esplicitare i risultati ottenuti. I comportamenti (organizzativi e professionali) quotidiani possono derivare da obblighi o inviti del sistema regionale, oppure derivare da una autonoma analisi di contesto o della letteratura da cui discendono scelte personalizzate. Si richiede di valutare l’aderenza alle indicazioni provenienti dall’esterno e di rendere evidenti le scelte autonome. Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali: - Grado di risposta ai principali mandati regionali, sovraziendali, aziendali (PSR, linee di programmazione regionale di medio e breve periodo, piano programmatico aziendale) a cui l’organizzazione risponde - Scostamenti fra il mandato/i ricevuto/i e i reali comportamenti organizzativi/ erogativi - Valutazione (con indicatori e risultati) del percorso di sviluppo della organizzazione rispetto a quanto richiesto dalla programmazione regionale/aziendale (ad es.: casistica trattata/casistica attesa, mobilità attiva e passiva, trasferimenti, indice comparativo di performance, durata media della degenza /primi 5 DRG, coefficiente variazione durata degenza/primi 5 DRG, % dimessi e giornate oltre valori soglia/primi 5 DRG, altri indicatori del ’Sistema di garanzie’ regionale o nazionale, registri di patologia, audit sistematici, set di indicatori presenti nei requisiti specifici per l’accreditamento, monitoraggio degli standard di prodotto individuati, …) - Altre evidenze (ad es.: analisi dei bisogni e della domanda della popolazione, conferenze organizzative con le parti coinvolte, confronti periodici della direzione, partecipazione a gruppi di lavoro regionali, attività di confronto nell’ambito delle società scientifiche; …) - Scelte intraprese in relazione a sviluppo o riduzione dei servizi e coinvolgimento dei professionisti nei conseguenti cambiamenti organizzativi (documentabili e sostenuti da una progettazione) -Descrizione dei comportamenti organizzativi adottati all’insorgere di criticità

Trattamento Ambito

Il Centro di Riabilitazione Axia per 10 anni ha adottato un Sistema di Gestione della Qualità applicando le Norme ISO 9001: Vision 2000; tale SgQ ha costituito il punto di raccordo tra le attività oggetto di Accreditamento e l'attività ulteriore sviluppata sul versante diretto dell'utenza ad accesso privato. Dal 2011 pur adottando le norme ISO (aggiornate al 2015) si è rinunciato alla certificazione di terza parte pur mantenendo come asse portante del sistema documentale tale impianto.

Nell' ambito della rete di assistenza riabilitativa predisposta dalla Azienda Usl, Axia si pone come erogatore di prestazioni a favore di pazienti in dimissione ospedaliera (post-acuti) o come centro di continuità terapeutica per pazienti stabilizzati sia adulti che in età evolutiva; la prima categoria di pazienti,  facendo riferimento al modello  hub & spoke, colloca Axia stessa in posizione spoke.

Per le attività oggetto di accreditamento sussistono due ambiti di definizione specifici:

1) quanto definito dalla normativa regionale in merito all' ex-art.26 L. 833/78 e relativa deliberazione del gruppo di lavoro regionale (Gennaio 2010)

2) quanto formalmente definito tramite Accordi Contrattuali sin dal 2002 con l'AUSL territorialmente competente si rimanda al Manuale di Accreditamento per il testo essenziale dell'ultimo accordo 2023 - 2025.

 

Riferimenti Normativi:

      1)   Legge 833     art.  26

      2) " Linee guida del Ministero della Sanità per le attività di riabilitazione"

    3)    DGR 327 del 23 Febbraio 2004 "Applicazione della L.R. 34 /98 in materia di autorizzazione ed accreditamento "

    4)      DEL.1802 del 2007 ART.26

    5)      D.R. 2068/2004

 6) la D.G.R. n. 290/2010 Revisione delle tariffe relative alle prestazioni dei Centri Ambulatoriali di Riabilitazione (CAR) delle strutture ex Art. 26 della L. 833/78, nella quale viene sviluppata l’ipotesi di ridefinizione dell’assistenza alle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale

 

Prestazioni oggetto dell’accordo

Il contratto riguarda prestazioni di riabilitazione:

  1. DOMICILIARE, sia in continuità terapeutica alla dimissione ospedaliera che per pazienti con gravi patologie croniche e/o degenerative, secondo quanto indicato nel documento dell’azienda USL “Appropriatezza e omogeneità dell’intervento riabilitativo domiciliare”;
  2. AMBULATORIALE, denominate TRATTAMENTO DERIVANTE DA UN PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE (codice 938901) erogabili a favore di cittadini residenti nell’Azienda USL di Bologna sia minori che adulti con quadri di pluripatologia che necessitano di trattamenti complessi e multidisciplinari;

erogabili a favore di cittadini residenti nell’Azienda USL di Bologna.

Le prestazioni sono comprensive sia dell’attività svolta direttamente sul paziente sia di tutte quelle attività collegate che ne consentono una presa in carico globale.

In particolare, “in conformità ai piani di attività oltre che in coerenza con eventuali intese quadro regionali” come dispone la d.g.r. 426/2000, si tratta di prestazioni ambulatoriali di rieducazione neuromotoria, logopedica e psicomotoria.

In riferimento alle prestazioni afferenti alla psicologia, presenti nella domanda di accreditamento, si ritiene esse siano ricomprese nella denominazione e nella tariffa della prestazione denominata “ Trattamento derivante da un progetto riabilitativo individuale”, in quanto riconducibili alle caratteristiche di multiprofessionalità di un Centro di Riabilitazione.

Le parti danno atto che l’Azienda USL ogni anno definisce con il Centro il piano di produzione, nel rispetto delle indicazioni di cui al presente accordo.

Il Centro si impegna a fornire le prestazioni suddette secondo le indicazioni del Coordinatore di Unità Assistenziale (UA) dell’Azienda USL il quale, quando il trattamento viene assegnato al Centro stesso, invia al Coordinatore di Axia la documentazione utile all’attivazione del trattamento presso il Centro:

  1. Per l’attività DOMICILIARE, sia per minori che per adulti:
    1. il Progetto Riabilitativo Individuale, redatto dal Medico specialista e/o altre indicazioni Mediche definite all’interno di PDTA;

 

NB  Il rapporto con l'Ausl prevede che la presa in carico domiciliare dei pazienti, rispetti determinati requisiti in caso di patologie o percorsi definiti da PDTA.

Consolidati da diversi anni gli accordi di presa in carico per il 'pdta femore' e 'pdta stroke' in dimissione ospedaliera.

Negli ultimi tempi in aumento gli invii di 'pdta protesi ginocchio', qualche sporadico caso di SLA e di 'pdta mammella'.

 

    1. il modulo di attivazione contenente:
  • i dati anagrafici dell’utente;
  • il profilo (doc. “Appropriatezza e omogeneità dell’intervento riabilitativo domiciliare”), con i relativi accessi richiesti;
  • la priorità dell’intervento;
  • l’indicazione del Coordinatore di UA di riferimento;
  1. Per l’attività AMBULATORIALE, sia per minori che per adulti/anziani, oltre alla documentazione indicata sopra, occorre il modulo prescrizione/proposta (ricetta rossa) contenente il codice 938901 TRATTAMENTO DERIVANTE DA UN PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE.

La valutazione funzionale e la definizione del piano di trattamento sono di pertinenza del fisioterapista/logopedista del Centro.

Al termine del trattamento il fisioterapista/logopedista del Centro invia al Coordinatore di UA dell’Azienda USL e al medico inviante la relazione conclusiva.

Se insorgono necessità aggiuntive di trattamento (previsto solo nei pazienti segnalati come continuità terapeutica), qualora la richiesta superi le prestazioni previste dal profilo, il fisioterapista/logopedista del Centro contatta lo specialista inviante per un’eventuale rivalutazione.

Il Coordinatore di UA dell’AUSL garantisce il monitoraggio mensile del budget assegnato per le prestazioni.

Quanto sopra indicato, nel rispetto delle Procedure Aziendali P01DSM-DP e P039AUSLBo.

Monitoraggio:

Le parti concordano che l’AUSL attivi ed esegua sull’attività svolta dal Centro a favore dei cittadini residenti nel territorio dell’Azienda, a carico del SSN, i controlli di natura amministrativa (contabili, documentali, ecc.), nonché eventuali verifiche presso gli assistiti e la struttura di erogazione delle prestazioni per verificare il rispetto della programmazione, in conformità a quanto previsto nelle procedure aziendali P01DSM-DP e P039AUSLBO.

A tal fine il Centro si impegna a fornire mensilmente all’Azienda USL elenco degli utenti presi in carico indicando nel predisposto listato la data dell’effettivo primo accesso nonché il numero di accessi effettuati nel mese precedente.

 

Viene confermato il tavolo tecnico Azienda USL-Centro, con un referente per il Centro e uno per l’Azienda USL, integrato con i soggetti competenti secondo gli oggetti degli incontri.

Il tavolo tecnico dovrà consolidare modalità e strumenti di monitoraggio sia sul versante delle attività erogate che della qualità, secondo le indicazioni che scaturiscono dalle norme sull’accreditamento, confermandosi anche come luogo attivo di coprogettazione e sperimentazione di nuovi prodotti e servizi.

 

I controlli di natura sanitaria saranno, pertanto, finalizzati a verificare la qualità, la congruità e l’appropriatezza delle prestazioni rese, in relazione alle indicazioni nazionali e regionali in materia e ai protocolli e procedure concordati tra le parti, anche tramite la valutazione specifica della documentazione sanitaria prodotta, relativamente alle prestazioni oggetto del presente contratto.

Il Centro si impegna a fornire tutte le informazioni necessarie al monitoraggio ed al controllo delle attività erogate.

La rilevazione delle attività, come previsto dall’accreditamento istituzionale, dovrà essere obbligatoriamente effettuata secondo il tracciato informatizzato regionale previsto per le prestazioni erogate a pazienti in regime ambulatoriale.

Nel caso di mancato rispetto di quanto sopra indicato si provvederà ad applicare i provvedimenti per inadempienze previsti nel presente contratto.

Budget:

Alle prestazioni erogate come “Trattamento derivante da un progetto riabilitativo individuale” si continua ad applicare la tariffa pari ad Euro 40,00 omnicomprensiva (escluso IVA), così come previsto dalla d.g.r. 290/2010 e s.m.i. e dal Nomenclatore Tariffario Regionale vigente, mentre alle prestazioni “Trattamento riabilitativo domiciliare” si continua ad applicare la tariffa di Euro 48,43 omnicomprensiva (escluso IVA).  

Ogni anno la Direzione dell’Azienda USL concorda il Piano di Produzione nei limiti del tetto economico individuato. Le parti si danno reciprocamente atto della necessità di rispettare la programmazione concordata per tutto il periodo di validità del presente contratto. Le parti si impegnano a programmare l’attività affinché questa sia distribuita su tutto l’arco dell’anno e non si generino sospensioni di servizio. Eventuali prestazioni erogate in aggiunta al budget annuale concordato non daranno corso a pagamento.

 

 L'Accordo Contrattuale a partire dal 2010 ad oggi ha prodotto alcuni risultati sicuramente positivi come riportato in precedenza ma sussistono degli ambiti di miglioramento significativi sul quale marchiamo alcune difficoltà reciprocamente:

- le modalità di prescrizione sono quantitativamente rigide e non consentono una certa flessibilità nella gestione del paziente ( sia in riduzione che ampliamento dei trattamenti)

- il raccordo tra la fase di presa in carico ( in particolare per le dimissioni ospedaliere) e la dimissione dal trattamento non hanno un profilo di continuità sufficiente sia sul versante della valutazione dell'outcome riabilitativo che dell'orientamento alla valutazione del residuo fabbisogno riabilitativo;

- la gestione dei flussi informativi paga una certa difficoltà di interfacciamento tra il sistema informativo di Axia ( più leggero e flessibille) e quello pubblico molto più chiuso e rigido

- l'innovazione dei servizi e la ricerca di soluzioni sia più efficienti sia più efficaci, paga una certa e comprensibile resistenza alla collaborazione tra sistema pubblico e sistema del privato derivante da una residua competizione di natura tecnica.

 

Revisione 1
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ID 17
Capitolo 2
Data 19/01/2018
Ambito

Area 1 Qualità organizzativa 1 – b Risultati derivanti dalla gestione delle interfacce interne ed esterne

Aspetti Rilevanti

L’esperienza di Axia rappresenta una delle poche realtà strutturate di intervento riabilitativo a domicilio previsto nell’ambito della programmazione dei servizi sanitari territoriali a livello nazionale. Con la partnership dell’Ausl di Bologna è stato organizzato a novembre 2018 dopo un un percorso di studio e ricerca un Convegno nazionale dal titolo “Riabilitazione domiciliare Modelli di intervento ed esperienze a confronto “

Punti Di Forza

Il percorso fin qui realizzato in particolare in ambito di “tavoli di confronto” Ausl e Axia (previsti dall’accordo contrattuali) ha prodotto significativamente apprezzabili risultati nella ottimizzazione delle risorse disponibili, nella riduzione dei tempi di presa in carico e nella gestione dei (sebbene minimi) reclami da parte dell’utenza. Poco si è riusciti a fare ancora sul versante della maggior flessibilità nella presa in carico dei pazienti che non sempre sono iscrivibili nella durata di trattamento; sarebbe possibile sia ridurre o ampliare la durata in base al variare della risposta al trattamento riabilitativo.

Check List

Lo sviluppo di ‘regole’ (procedure) esplicite nella acquisizione/cessione di servizi o prestazioni fra le principali interfacce organizzative interne ed esterne all’Organizzazione sanitaria assicura una efficace relazione cliente - fornitore nei processi erogativi e di supporto. Risulta importante valutare la qualità dei servizi ricevuti dalle strutture interne all’azienda e dei service affidati all’esterno, in particolare per i servizi alla persona, (es. esami di laboratorio affidati ad altre strutture). Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali: - Risultati di controllo degli indicatori dei rapporti di interfaccia con organizzazioni interne - Risultati del controllo delle prestazioni affidate all’esterno - Effetto dei risultati di questi controlli

Trattamento Ambito

Come precedentemente richiamato, l'adozione del SgQ , ci permette di operare nella direzione del miglioramento continuo e di cercare comportamenti organizzativi omogenei sui due versanti di attività ( in accreditamento pubblico e verso la richiesta privata).

L'adozione di linee guida risale ad alcuni anni ed è però consapevolmente aperta per i seguenti motivi:

1) l'ambito dei trattamenti erogati ( sia in area adulta che evolutiva e in modalità sia ambulatoriale che domiciliare) è molto ampio e ciò consente l'adozione solo di alcune linee guida particolarmente consolidate e a carattere di riferimento generale e letterario

2) più pertinenti e dinamiche sono le linee guida interne che caratterizzano la presa in carico dei pazienti per ambito professionale nei settori dell’ età evolutiva e adulta.

3) Per quanto riguarda il confronto iniziato con l'Ausl per la definizione di protocolli comuni nella presa in carico, trattamento e documentazione clinica dei pazienti affidati, attualmente si procede soprattutto in relazione all’ ottimizzazione erogativa delle prestazioni, mentre il confronto clinico ha subito un arresto.

Nel dettaglio delle relazioni tra Ausl e Axia rimandiamo alle Procedure Aziendali P01DSM-DP e P039AUSLBo contenute nel Manuale di Accreditamento. 

Per gli indicatori delle attività domiciliari e dell'attività ambulatoriale di neuropsichiatria infantile si vedano le stesse procedure allegate all'accordo contrattuale.

4)  gli sforzi per migliorare la valutazione dell'outcome riabilitativo per ora rimangono a carattere interno; in tale direzione sono state realizzate negi anni diverse iniziative:

- l'ampliamento nell'utilizzo della scala internazionale FIM ad alcuni item della scala FAM ( per quanto concerne la valutazione delle autonomie personali e sociali acquisite), a questo proposito si è tenuto nel corso del 2011 un evento formativo intersettoriale sull’utilità della scala FAM in ambito domiciliare e ambulatoriale con presentazione dei dati clinici disponibili dalla sperimentazione.

- (2009) formazione intersettoriale sul tema dell’ ICF children

- (2010) formazione intersettoriale finalizzata a trovare una modalità condivisa tra valutazione,osservazione e inquadramento diagnostico ai fini di una corretta presa in carico del paziente in età evolutiva dal titolo: “ Comprendere il bisogno riabilitativo”.

- (2011-2017) percorso di formazione su campo (FSC) finalizzato alla adozione di strumenti valutativi e protocolli di trattamento intersettoriali;

- la revisione e riorganizzazione del materiale testistico in area neuropsicologica dell’età evolutiva con costruzione di una sezione della cartella informatica

- la costruzione di un sistema informativo capace di monitorare i dati di prestazione quantitativi e clinici per l'analisi dei dati.

Le iniziative citate sono state ovviamente efficaci in ambito interno ma hanno puntano nel tempo ad aprire un confronto produttivo con la committenza pubblica.

 Dal punto di vista amministrativo-gestionale da gennaio 2011 ci siamo adeguati alle procedure  del Flusso Asa .

 

Revisione 1
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ID 18
Capitolo 3
Data 19/01/2018
Ambito

Area 1 Qualità organizzativa 1–c Ruolo e risultati della organizzazione nell’ambito dei progetti di miglioramento / innovazione / sviluppo / ricerca

Aspetti Rilevanti

Lo sforzo più consistente concerne la ricerca costante di aggiornare il personale sul piano tecnico e clinico e nel contempo promuovere contesti di miglioramento dei settings terapeutici che nel nostro caso consistono nella dimensione della collaborazione interprofessionale e multidisciplinare. L’esperienza delle FSC citata è sicuramente lo strumento più efficace.

Punti Di Forza

Analogamente risulta critico raccordare il piano aziendale con la dimensione più ampia che nel caso del rapporto con la sanità pubblica risulta limitato agli aspetti di natura organizzativa (efficace) e debole per quanto concerne la condivisione di esperienze e modelli clinici.

Check List

La tensione della organizzazione verso ricerca, innovazione e miglioramento e la sua capacità di attuarli costituisce ulteriore elemento di garanzia e di coerenza ai principi del governo clinico. Tutte queste attività sono caratterizzate dalla necessità di una progettazione formale.. Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali i seguenti: - Elementi che nel corso degli ultimi anni hanno dato il via a progetti di miglioramento e o ricerca /innovazione - Quanti / quali progetti di miglioramento e/o ricerca /innovazione sono stati attivati e quali risultati hanno prodotto

Trattamento Ambito

L’innovazione in campo riabilitativo deriva dal lavoro degli operatori in grado di cogliere come cambiano i bisogni dei pazienti e delle loro famiglie, dalla formazione continua che permette di conoscere nuovi strumenti e nuove modalità riabilitative, dallo scambio all’interno delle equipe come luogo aperto e di ascolto, dove poter esporre le proprie idee.

Ogni settore ha propri rappresentanti  che si fanno portatori delle proposte nella Direzione, che si occupa di definire i progetti e proporre percorsi di  sperimentazione, valutati anche per la sostenibilità economica.

 Attività formalizzate di ricerca/innovazione

 Axia age: nel corso del 2010 si è svolta la sperimentazione di un nuovo prodotto di attività ciclica di riabilitazione multidisciplinare che coinvolge fisioterapisti, logopedisti, psicologi e psicomotricisti; tale attività è finalizzata a migliorare il “benessere” della persona in una dimensione comunicativa e relazionale di piccolo gruppo proponendo ai partecipanti 4 moduli settimanali di stimolazione delle capacità residue motorie, cognitive, psicomotorie in una cornice di valorizzazione del vissuto e dei ricordi personali di ciascuno. Tale esperienza si è ripetuta nel 2011 con un secondo gruppo di pazienti.

Un’altra iniziativa ha coinvolto il settore NM relativamente al tema della prevenzione e sicurezza nell’ambiente di lavoro con una ricerca condotta all’interno di un’azienda del territorio ed ha originato una proposta di sperimentazione di formazione e consulenza sui luoghi di lavoro.

Tramite la promozione della società collegata FocusFad, operiamo in termini fortemente innovativi sul versante formativo. In particolare dal 2012 ad oggi sono state accreditate anche ai fini ECM diverse edizioni di FSC (formazione su campo finalizzata al miglioramento continuo) concernenti aspetti di definizione del setting riabilitativo, della valutazione dei bisogni, della misurazione dell’outcome riabilitativi che ha coinvolto tutte le professionalità interne.

A partire dal 2010 si è sviluppato un significativo servizio informativo online dedicato ai repertori software e ausili artigianali.

Dal 2015 sono stati implementati due siti dedicati alla cultura e alle buone prassi in ambito riabilitativo:

  1. Riabilita il domani (blog.axiacoop.it) : un blog dedicato ai temi della riabilitazione, dei diritti , della disabilità e del mondo associazionistico.
  2. RiabOnline (www.riabonline.net) : una piattaforma dedicata ai software per la riabilitazione e alla formazione a distanza ( in particolare si è avviata la progettazione e sviluppo di applicativi originali in ambito neuropiscologico).

Nel 2018 si è tenuto il convegno "Riabilitazione domiciliare: modelli di intervento ed esperienze a confronto" finalizzato a promuovere buone prassi nell'ambito della riabilitazione domiciliare.

 In termini generali, le proposte in ambito innovativo derivano dall’analisi dei dati rilevati dai colloqui di valutazione del personale già attivo in AXIA, dai dati rilevati dal monitoraggio continuo sulla struttura gestito dalla Direzione e dall'impegno della Direzione stessa.

 

 

Revisione 1
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ID 19
Capitolo 4
Data 19/01/2018
Ambito

Area 1 Qualità organizzativa 1–d Efficienza

Aspetti Rilevanti

L’organizzazione Axia (ente no profit/cooperativo) favorisce una articolazione orizzontale delle responsabilità e promuove costantemente la partecipazione e il coinvolgimento nella realizzazione degli obiettivi concordati. Il passaggio generazionale in atto ha determinato una fase di riarticolazione organizzativa della struttura.

Punti Di Forza

Progressivamente nel corso degli anni l’attività condivisa di monitoraggio in sede di Tavoli di confronto ha prodotto un miglioramento sul versante dell’efficienza delle risorse economiche messe a disposizione, ma deve ancora produrre risultati sul versante della flessibilità nell’utilizzo delle stesse.

Check List

Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali i seguenti: - Allocazione delle risorse in relazione ai programmi/obiettivi - Analisi dei risultati del monitoraggio degli indicatori di efficienza - Grado di raggiungimento degli obiettivi organizzativi affidati

Trattamento Ambito

Il governo e la pianificazione dei processi erogativi trovano espressione nell’attività di direzione aziendale che si articola nella Direzione strategica e nei settori. Contemporaneamente è attivo un costante flusso informativo e di raccordo operativo ( che costituisce l’attività di monitoraggio e controllo prevista dall’ Accordo contrattuale e che viene pianificato in sede di tavoli di confronto con scadenza almeno semestrale) tra settori interni di Axia ( area adulta e area età evolutiva) e referenti distrettuali del Dater AUSL Città di Bologna.

Sul versante della pianificazione operativa e del controllo di gestione, il Direttore si confronta mensilmente con i responsabili organizzativi di settore e degli uffici (PEF), in particolare sui temi delle risorse, del personale e delle procedure amministrative.

Il flusso informativo si caratterizza mensilmente sulla base della seguente reportistica:

  1. Erogato mensile generale
  2. Erogato afferente al Flusso regionale ASA
  3. Erogato area neuropsichiatria infantile
  4. Relazione trattamento fine ciclo
  5. Valutazione prospettica tra prescritto ed erogato

 

I tavoli di confronto producono elementi di pianificazione dei flussi e tipologia di invio e adeguamenti/correttivi in corso d’anno con la finalità di utilizzo pieno e coerente delle risorse previste.

Il monitoraggio condiviso si incentra su alcuni indicatori previsti dalle procedure aziendali citate:

 

  1. Rispetto della distribuzione per bisogni distrettuali
  2. Gestione di emergenze organizzative
  3. Tempistica di presa in carico
  4. Gestione delle rinunce/variazioni trattamento
  5. Articolazione risorse professionali in funzione delle tipologie di invio.

 

Sul versante interno di AXIA, sono gestite a scadenza mensile dalla Direzione strategica le seguenti dimensioni di attività pianificata:

      • Eventuale inserimento di nuovo personale o ampliamento concordato di carichi di lavoro in presenza di picchi di attività
      • Forniture di risorse materiali necessarie per erogazione servizi

 

Sul piano annuale, tali attività sono supportate dal servizio interno di pianificazione e controllo (PEF) che fa perno sulla direzione e produce le seguenti attività obbligatorie:

      • Budget previsionale con articolazione in settori
      • Controllo per centri di costo (mensile)
      • Correttivi e miglioramenti in itinere
      • Definizione ( sempre pluriennale) dei piani di investimento e sviluppo
      • Monitoraggio delle performance sia di settore che individuali
      • Premio di risultato (sulla base dei risultati individuali)

 

Va precisato che i lavori di Direzione (tenendo conto la tipologia di ente cooperativo no profit di AXIA ) sono comunicati ai collaboratori con evidenza pubblica sul sito aziendale e si prevede possibile richiesta di presenza su temi proposti dai singoli.

Revisione 1
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ID 20
Capitolo 5
Data 19/01/2018
Ambito

Area 2 Qualità clinica 2 – a Valutazione della qualità dell’assistenza in riferimento ai risultati di - efficacia / performance clinica /appropriatezza - sicurezza - adesione a programmi, percorsi di livello aziendale e regionale, linee guida, protocolli

Aspetti Rilevanti

Il nostro Centro si è dotato di procedure relative al percorso della presa in carico del paziente dal momento del primo contatto fino all’avvio del trattamento sia per l’età adulta che l’età evolutiva che si differenziano tra utenza privata e utenza convenzionata; in quest’ultimo caso il flusso di presa in carico è regolato da protocolli stabiliti con l’AUSL, parte integrante dell’accordo contrattuale.

Punti Di Forza

Punto di forza è la presenza di differenti professionalità che permette dal primo accesso una corretta e completa lettura del bisogno riabilitativo tenendo conto non solo delle esigenze del paziente ma allargando l’ascolto anche alla famiglia.

Punto di criticità si rileva nella comunicazione con l’inviante che a volte non permette una piena continuità dell’erogazione delle prestazioni così come richiederebbe la presa in carico

Check List

Una performance allineata a criteri di buona pratica fornisce garanzia al committente e agli utenti. Per efficacia si intende la capacità di fornire assistenza attraverso interventi che permettano il raggiungimento degli obiettivi di salute nel rispetto dei bisogni specifici e dei valori culturali e sociali dei pazienti. Per appropriatezza clinica si intende la capacita di fornire l’intervento adeguato date le caratteristiche peculiari del paziente. La sicurezza si declina in termini di prevenzione del rischio e di gestione degli eventi avversi. Il sistema di accreditamento prevede siano attivi sistemi e procedure per la gestione del rischio; si chiede di esplicitare la valutazione dei risultati raggiunti dalla organizzazione. La sicurezza, l’efficacia e l’appropriatezza sono un prerequisito della qualità della assistenza sanitaria, non si può infatti parlare di conformità o di miglioramento in presenza di prestazioni e servizi inefficaci, inappropriati e pericolosi. 2 – a 1 Programmi, percorsi / linee guida / protocolli Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali: - Valutazione dell’aderenza dei comportamenti alle linee guida prescelte - Risultato della applicazione delle linee guida adottate - Risultati del monitoraggio e azioni attivate in caso di scostamento nella gestione dei percorsi assistenziali 2 – a 2 Efficacia Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali i seguenti: - Risultati degli indicatori specifici di efficacia clinica (mortalità, complicanze, qualità della vita, …) per le principali patologie trattate e loro confronto con i dati di letteratura - Cambiamenti nella erogazione della assistenza introdotti sulla base degli indicatori di efficacia clinica, di confronto con dati di letteratura (EBM e EBN) e con le migliori pratiche adottate in contesti simili - Risultati di audit in relazione all’efficacia della assistenza - Risultati della valutazione degli esiti 2 – a 3 Appropriatezza Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali: - Analisi degli indicatori specifici di appropriatezza per le principali prestazioni erogate / patologie trattate - Analisi di report per i ricoveri inappropriati e loro utilizzo - Analisi e risultati della applicazione dei criteri di eleggibilità dei vari interventi sanitari (ad es. in organizzazione per intensità di cura o in specifici setting assistenziali) - Risultati di audit sull’appropriatezza della assistenza 2 – a 4 Sicurezza Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali: - Cambiamenti nei comportamenti organizzativi adattati in seguito alla rilevazione di criticità (adozione di nuove tecnologie, limitazione di risorse …) - Rilevazione e analisi dei dati su complicanze, eventi avversi, errori ed eventi sentinella, risultati relativi, decisioni scaturite dall’analisi di questi dati - Adesione a programmi sulla sicurezza aziendali e regionali e ulteriori programmi di sviluppo

Trattamento Ambito

2 – a 1 Programmi, percorsi / linee guida / protocolli

La nostra presa in carico riabilitativa aderisce a procedure interne e a protocolli condivisi con AUSL relativi all’accordo contrattuale sia per quanto riguarda l’età adulta che evolutiva. Il percorso riabilitativo aderisce alle principali linee guida di trattamento e viene verificato e monitorato internamente attraverso la supervisione del tecnico di riferimento in incontri periodici e/o a richiesta del terapista. Un’analoga attività di monitoraggio viene effettuata anche nei tavoli  con l’AUSL allo scopo di verificare periodicamente durante l’anno l’effettiva aderenza ai protocolli stabiliti. 

Il programma riabilitativo applicato tiene conto delle principali linee guida esistenti ma anche della specificità del singolo intervento (in particolar modo per quanto riguarda l’intervento domiciliare) e viene adattato sulla base dei bisogni del paziente e/o della famiglia.

L’applicazione di linee guida comuni relative alla diagnosi e al trattamento nel percorso di presa in carico consente l’utilizzo di un linguaggio comune nel confronto con l’inviante.

Il monitoraggio effettuato e la verifica nei tavoli periodici con i coordinatori delle differenti aree territoriali permette di mettere in atto azioni correttive condivise di immediata praticabilità in caso di scostamento dai protocolli.

2 – a 2 Efficacia

L’efficacia in riabilitazione non è solo relativa all’utilità della prestazione per il paziente ma a nostro avviso, anche alla sua capacità di essere cosciente dell’importanza del prendersi cura di se stesso in prima persona. Questo è un aspetto che rende la specificità dell’intervento domiciliare al quale i nostri terapisti sono particolarmente attenti nel loro intervento.

L’efficacia delle prestazioni riabilitative viene costantemente monitorata e valutata nel rapporto tra il tecnico interno, il singolo terapista e l’eventuale inviante pubblico.

Il raggiungimento degli obiettivi riabilitativi attraverso il programma di intervento viene verificato mediante la valutazione dell’outcome riabilitativo e condiviso con l’inviante.

Gli operatori prendono parte a eventi formativi (secondo la normativa ECM) e gli incontri periodici di equipe con i referenti tecnici interni per la discussione dei casi permette di controllare efficacia e appropriatezza delle prestazioni.

Eventuali modifiche del progetto riabilitativo vengono condivise con l’inviante in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo mentre l’introduzione di nuove tecniche derivate da recenti formazioni e/o l’adozione di nuovi strumenti, dopo la discussione in equipe, vengono condivise in un confronto con i tecnici referenti della struttura.

2 – a 3 Appropriatezza


Nel caso del paziente convenzionato l’appropriatezza degli interventi deve essere garantita a monte da parte dell’inviante, che in fase di invio ha l’obbligo di evidenziare gli obiettivi di trattamento da raggiungere da parte delle struttura accogliente. Nel caso del paziente privato il tecnico interno effettua una prima valutazione per stabilire gli obiettivi dell’eventuale intervento.

2 – a 4 Sicurezza

Dopo anni di consulenza esterna l’organizzazione ha scelto di far redigere la documentazione della valutazione dei rischi a un operatore interno, formato appositamente, per poter cogliere meglio la specificità del rischio nel nostro ambito e la opportuna prevenzione.

In tema di sicurezza non esistono nella nostra realtà situazioni che richiedono una particolare gestione del rischio se non la specificità dell’intervento domiciliare. I terapisti sono dotati di DPI per l’eventuale rischio biologico ed è stata adottata una procedura specifica per l’uso di tali DPI; in quanto operatori sanitari sono a conoscenza dei comportamenti da adottare in presenza di particolari accadimenti, in particolare i fisioterapisti conoscono esatte manovre di movimentazione che possono ridurre al minimo il rischio di eventuali infortuni.

Come richiesto da normativa è stato redatto il documento sullo stress lavoro-correlato sulla base dei risultati di questionari di valutazione somministrati; tale documento è parte integrante del DVR.

Revisione 1
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ID 21
Capitolo 6
Data 19/01/2018
Ambito

Area 3 Qualità professionale 3 – a Valutazione della clinical competence degli operatori in riferiment agli obiettivi dell’organizzazione e ai requisiti specifici di accreditamento

Aspetti Rilevanti

Già in fase di selezione del personale la presenza di una figura specifica (psicologo) insieme ai tecnici di riferimento dei settori (medico fisiatra, fisioterapista, logopedista) permette di verificare la professionalità dell’operatore in relazione alla specificità dell’intervento (es. la riabilitazione domiciliare) attraverso uno strumento di valutazione adottato internamente.

Punti Di Forza

Punto di forza è sicuramente l’affiancamento dei nuovi operatori che permette di verificare non solo l’aspetto “tecnico” dell’intervento riabilitativo ma anche l’approccio richiesto soprattutto nell’ambito domiciliare, dotato di particolare specificità, con grande attenzione all’esercizio delle autonomie del paziente e all’adattamento dell’ambiete per facilitare tale autonomia.

Check List

Le risorse umane sono fondamentali all’interno dell’Organizzazione; le modalità di inserimento/addestramento e di formazione e aggiornamento del personale devono essere curate sotto tutti gli aspetti e per tutto il personale che opera ad ogni livello della struttura. Particolare attenzione deve essere posta alla formazione di professionisti dedicati all’erogazione di nuove prestazioni / procedure. La Direzione della Struttura definisce le professionalità specifiche richieste, e identifica il livello di competenza, esperienza ed addestramento ritenuto necessario per ottimizzare le prestazioni dei singoli, determinare il coordinamento delle varie attività di servizio, pianificare lo sviluppo della struttura e la comunicazione al suo interno. Sono inoltre importanti azioni volte a curare che ciascuno sia consapevole del proprio ruolo e di influire sulla qualità del servizio erogato all’utente. Considerato il carattere relazionale del servizio e l’importanza della risorsa umana nel processo di erogazione, altrettanta importanza deve essere posta alla relazione interpersonale per coloro che sono in diretto contatto col paziente. Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali i seguenti: - Valutazione delle competenze tecnico professionali degli operatori - Risultati dell’analisi delle competenze degli operativi in relazione agli obiettivi dell’organizzazione e dei requisiti di accreditamento richiesti e azioni adottate - Modalità adottate per verificare le potenzialità personali e professionali del personale

Trattamento Ambito

 

Nel caso di nuovi operatori, dopo un colloquio con il responsabile del personale che mette a conoscenza delle principali procedure aziendali, la valutazione e verifica delle competenze viene effettuata anche attraverso il successivo affiancamento dell’operatore nella presa in carico riabilitativa da parte di terapisti esperti.

Successive verifiche periodiche avvengono all’interno delle equipe dedicate alla valutazione di singoli casi, o da parte del referente tecnico (psicologo o medico fisiatra) in riferimento agli obiettivi del percorso di trattamento.

I percorsi di formazione su campo (FSC) attivati permettono la trasmissione di competenze specifiche in relazione anche a particolari tipologie di bisogno riabilitativo; nell’ambito della formazione una grande rilevanza è stata data a percorsi finalizzati al tema della relazione con il paziente e la famiglia anche con l’obiettivo di sostenere emotivamente i terapisti e prevenire eventuali situazioni di burn-out. Tali percorsi permettono anche la verifica della consapevolezza da parte del terapista del proprio ruolo e di come tale ruolo possa avere una ricaduta sulla qualità del servizio erogato.

Revisione 1
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ID 22
Capitolo 7
Data 19/01/2018
Ambito

Area 3 Qualità professionale 3 – b Valutazione del mantenimento e sviluppo delle competenze degli operatori attraverso i percorsi formativi attivati

Aspetti Rilevanti

La partecipazione a FOCUS FAD srl, Ente accreditato a livello nazionale per la formazione in sanità, ha garantito negli anni una proposta formativa tramite eventi residenziali, a distanza e su campo. Questo ha consentito negli anni di raccogliere il bisogno formativo dei nostri operatori e realizzare proposte specifiche e mirate.

Punti Di Forza

Punto di forza è l’opportunità che la creazione di eventi formativi a distanza ci dà di valorizzare le competenze presenti al nostro interno e di offrire un approfondimento e un confronto reciproco continuo sul nostro lavoro riabilitativo.

Check List

Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali: - Attività di formazione in relazione alle attività erogate e ai bisogni dei professionisti che le erogano e alle tecniche di gestione del rischio - Sviluppo delle competenza in relazione ai risultati dell’analisi degli eventi indesiderati e di altri segnali di disservizio. - Utilizzazione dei risultati e l’impatto della formazione attuata

Trattamento Ambito

Sviluppo delle competenze:

abbiamo sviluppato un apposito software per gestire e tenere sotto controllo i punteggi ECM perché siano sempre adeguati.

I settori propongono percorsi formativi specifici per le singole professionalità e formazione intersettoriale. Sono previste forme di tutoraggio sia per i nuovi assunti sia come trasferimento di competenze dai terapisti più esperti verso i colleghi.

Sono disponibili in tutti i settori, con diverse modalità, supervisioni da parte dei responsabili tecnici del settore.

Negli anni Axia ha mostrato un grande impegno in ambito formativo; nel 2007 ha rafforzato l’intenzione di organizzare autonomamente corsi di formazione per i propri operatori con l’appoggio di un provider esterno; da aprile 2011, con il riconoscimento dell’accreditamento dell’ente di formazione di cui Axia faceva parte (Focus Fad), è stato possibile programmare in totale autonomia le nostre iniziative formative. Questo ha permesso di prevedere anche formazione su campo (FSC) oltre che formazione a distanza e residenziale.

Nell’ambito dei percorsi formativi sono stati attivati corsi finalizzati alla prevenzione del burn-out degli operatori e al contenimento dello stress lavoro-correlato tenuti da risorse interne alla nostra cooperativa; questo ha permesso di attivare in continuità brevi percorsi di sostegno agli operatori che lo richiedevano.

L'attività formativa è visionabile sul sito del nostro provider "Focus Fad".

Sviluppo personale:

I momenti di equipe o gli incontri mirati con il tecnico di riferimento per area sono occasioni per esplicitare motivazioni e bisogni personali che possono essere sviluppati nel contesto di lavoro. L’autocontrollo del singolo operatore è una modalità di lavoro che consente al singolo di meglio gestire le proprie esigenze di vita.

Clima organizzativo e relazioni di lavoro

Con l’obiettivo di condividere le responsabilità e incentivare l’autogestione dei gruppi di lavoro, sono previsti diversi momenti di direzione che consentono una partecipazione diffusa e il coinvolgimento di più persone nei processi decisionali.

I processi decisionali non hanno uno sviluppo piramidale ma prevedono diversi momenti di confronto, consentendo una relazione interpersonale non gerarchica.

 

Revisione 1
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ID 23
Capitolo 8
Data 19/01/2018
Ambito

Area 4 Qualità percepita e comunicazione 4 – a Evoluzione del sistema di ascolto degli operatori e risultati derivanti

Aspetti Rilevanti

L’elemento di maggiore rilievo è sicuramente il forte sforzo di coinvolgere attivamente tutti gli operatori non solo in termini consultivi ma di attiva partecipazione alle scelte e alla realizzazione degli obiettivi sia aziendali che professionali.

Punti Di Forza

Mentre per la componente professionale i risultati sono assolutamente positivi, qualche difficoltà permane nella comprensione del funzionamento dell’organizzazione nel suo complesso.

Check List

Una comunicazione efficace si fonda sulla attenzione da parte della struttura a comprendere/conoscere il proprio cliente, i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue preferenze, la percezione che ha del servizio erogato. Una buona comunicazione consente di creare negli utenti e negli operatori un livello di attesa controllato circa i servizi ottenibili ed erogabili. Ciò consente di migliorare la soddisfazione degli utenti e di sviluppare all’interno motivazione, coinvolgimento, senso di appartenenza. L’attenzione ai pazienti è espressa dalle attività che mirano a tenere sotto controllo aspetti quali la continuità, la tempestività, la sicurezza, la qualità delle cure. Esistono svariati ambiti in cui è necessario o opportuno che l’Organizzazione preveda il coinvolgimento degli utenti nel percorso clinico attraverso l’esercizio del consenso informato e la partecipazione alla definizione del percorso assistenziale. L’equità e il rispetto delle differenze sono principi fondanti il sistema sanitario regionale e i requisiti generali dell’accreditamento sono pertanto in grado leggerli. Equità rimanda al concetto di giustizia ed implica il riconoscimento delle differenze (di età, etnia, genere, abilità …) non l’indipendenza da queste. Equità non è dare a tutti la stessa cosa, ma cose diverse in base ai diversi bisogni e alle diverse caratteristiche. Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali i seguenti: - Risultati derivanti dall’utilizzo di strumenti finalizzati all’ascolto degli operatori. - Risultati dei momenti di studio/confronto all’interno della organizzazione - Risultati dei momenti strutturati di confronto interprofessionale e interdisciplinari - Analisi dei disguidi segnalati da parte degli operatori di front-office - Risultati su reclami, eventi avversi e più in generale non conformità legati alla comunicazione (es. corretto passaggio di informazioni, comunicazioni urgenti / con altro grado di priorità, ….)

Trattamento Ambito

L’organizzazione attiva molteplici azioni finalizzate alla informazione e al coinvolgimento attivo degli operatori oltre a quanto obbligatoriamente previsto dal nostro statuto, ossia CDA e Assemblea dei soci.

Lo strumento cardine è la modalità di conduzione della Direzione strategica (per cui si rimanda nello specifico al Manuale) nella quale è prevista la possibilità dei soci e collaboratori di esprimere richiesta di partecipazione su temi che preventivamente siano proposti di loro iniziativa. A tale scopo e in generale per favorire massima trasparenza e coinvolgimento, è stata prodotta un'applicazione per la rendicontazione ufficiale dei lavori oltre a newsletter informativa e modulo di richiesta da parte dei soci.

Altri momenti rilevanti di comunicazione/partecipazione degli operatori sono stati negli anni gli incontri denominati “ Raccontiamoci ” per offrire un’occasione per presentare e conoscere nuovi operatori, nuovi progetti e nuovi obiettivi della cooperativa sui quali confrontarsi.

Per sondare la condizione di lavoro dei singoli operatori e il loro benessere in passato si sono svolti dei colloqui individuali con la psicologa presente nella selezione del personale, che si sono rivelati estremamente utili per raccogliere anche idee, suggerimenti, critiche per il futuro del nostro Centro.

Per creare maggiore collaborazione, nel 2010 siamo passati dall’organizzazione in tre settori (NM, NP, PM) ad una suddivisione tra area neuropsicologica/logopedica e area neuromotoria; questa diversa organizzazione ha richiesto una differente strutturazione sia dell’equipe che del confronto individuale tra tecnici e terapisti.

Gli incontri di equipe, seppur differenziandosi tra le due aree, sono momento di raccordo tra gli operatori e i tecnici relativamente a tutto ciò che riguarda la pianificazione del percorso terapeutico (affidamento dei casi, supervisioni, discussione di eventuali criticità e necessità di lavoro in rete tra la famiglia e gli altri soggetti pubblici coinvolti). Il confronto sui casi comporta l’emergere di bisogni e interessi formativi raccolti per la pianificazione di eventi futuri. L’equipe rappresenta anche un momento di divulgazione di informazioni più generiche legate alla vita della cooperativa, ad eventi importanti degli altri settori, a problematiche organizzative e di gestione del personale, a monitoraggio del sistema qualità.

Oltre agli incontri di equipe sono strutturati momenti di confronto individuale di supervisione dei singoli casi tra il terapista e il tecnico di settore.

 
•    Momenti di presentazione “esterna”: in relazione alle risorse disponibili vengono pianificati piani di promozione e comunicazione, i cui principali strumenti sono:

- Il sito web aziendale è stato completamente ristrutturato nel 2010 ed è stato monitorato con positivi risultati inerenti la crescita dei contatti e provenienza; particolare interesse suscita l’informativa inerente le iniziative formative.

- Iniziative pubbliche su nuovi servizi si è rivelato positivo il lancio del “Repertorio ausili e software online” (realizzata con il contributo della Fondazione Carisbo). Nel 2012, si è tenuta una prima iniziativa volta al coinvolgimento delle associazioni di utenza dal titolo "Dovere di cura - Diritto di valutare". Il contatto con le associazioni ha portato ad attivare un rapporto di collaborazione nel 2014 con AISA Emilia Romagna onlus (Associazione italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche) che si è concretizzato con un percorso di presa in carico riabilitativa presso la sede di Granarolo dell'Emilia.

Il contatto e rapporto con le varie associazioni è proseguito nel tempo e nell’estate 2017 Axia ha partecipato attivamente alla prima festa popolare “Bologna per il BENE” organizzata dalla Fondazione il Bene con il contributo attivo delle associazioni che ne fanno parte.

- Nel 2018 in collaborazione con l'AUSL di Bologna si è tenuto il Convegno "Riabilitazione domiciliare: modelli di intervento a confronto"

Un elemento da tenere in considerazione è relativo alla intrinseca possibilità di prevenire l’emergere delle difficoltà con i pazienti nell’ambito della relazione diretta terapista/paziente/famiglia tramite alcune attività costantemente realizzate:

  • Colloqui orientativi in fase di primo contatto
  • Colloqui di ritorno con le famiglie
  • Supervisione dei terapisti
Revisione 1
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ID 24
Capitolo 9
Data 19/01/2018
Ambito

Area 4 Qualità percepita e comunicazione 4 – b Ruolo dell’organizzazione nella comunicazione verso i cittadini

Aspetti Rilevanti

Lo sforzo di comunicazione è molto ampio e coinvolge significativamente molti membri dell’organizzazione; l’intera rete virtuale è frutto sia in ambito di progettazione che di aggiornamento sulla base di adozione di ambienti e piattaforme opensource che ovviamente non ci consentono una qualità assoluta sul versante tecnologico ma ci permettono un volume informativo molto ampio. Va sottolineata l’elevata componente volontaria delle collaborazioni.

Punti Di Forza

La criticità maggiore consiste nella disponibilità di risorse economiche di cui possiamo disporre nell’implementazione dei mezzi di comunicazione disponibili e nelle risorse umane dedicabili.

Check List

Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali i seguenti: - Disponibilità e aggiornamento delle informazioni per l’utenza, anche in collaborazione con utenti (anche con diversità culturali) / associazioni di utenti / operatori relative alle attività erogate

Trattamento Ambito

Il tema della comunicazione non può ovviamente essere disgiunto dalla progettazione e adeguamento del Sistema Informativo adottato e dalle scelte tecnologiche ritenute migliori.

Sistema informativo: la piattaforma software utilizzata in passato ai fini sia della gestione che della documentazione clinica era diventata ormai desueta e troppo costosa ed è stato necessario lo sviluppo di una nuova soluzione opensource che consentisse di ridurre ulteriormente i costi e caratterizzarci anche sul mercato per soluzioni tecnologiche innovative e più efficaci.

Lo sviluppo è avvenuto in due tempi: 1) evoluzione della base dati da formato access a formato mysql e attivazione interfaccia web per la gestione della posizione utente nel settore nm (2008); 2) completamento piattaforma con inserimento moduli amministrazione e sistema protetto accesso web per gli invianti (2009).

Nel corso del 2010-2016 poi la nuova piattaforma si è ampliata e consolidata; il suo utilizzo diffuso ha permesso di individuare miglioramenti e nuove richieste; il lavoro di modifica ed ampliamento è continuato concentrandosi nella direzione delle informazioni cliniche e della dematerilizzazione.

Il sito web (www.coopaxia.it) garantisce la funzione principale di informazione e comunicazione pubblica (completamente modificato e rinnovato nel 2015 con l'aggiunta di alcuni servizi online)

L'intranet aziendale offre multipli servizi di gestione dati e informazione agli operatori.

Rimane ancora critica la pianificazione delle modalità di trasmissione dati clinici tra Axia e l'Ausl, tema sul quale non si è ancora proceduto in termini operativi (???).

A partire dal Gennaio 2011 è stato implementato il sistema informatizzato per la gestione del Flusso ASA.

Sul versante delle informazioni rivolte al pubblico, la nostra azione si articola nel modo seguente:

  1. Sito ufficiale dell’organizzazione (www.axiacoop.it) con in evidenza la Carta sei servizi , Il codice etico e il bilancio sociale ;
  2. Blog “Riabilita il domani” attivo dal 2012 (blog.axiacoop.it) dedicato ai temi della riabilitazione e dei diritti, aperto alla collaborazione senza oneri a tutte le associazioni o cittadini interessati;
  3. Sito “ www.focusfad.it ” dedicato alla formazione continua in sanità della nostra partecipata Focusfad (provider ecm nazionale n.1029);
  4. Sito “ www.riabonline.net ” dedicato alla riabilitazione e formazione online aperto alla collaborazione dei professionisti della riabilitazione;
  5. Blog “ www.ausiliartigianali.org “ dedicato alla informazione sugli adattamenti ambientali per i pazienti e alla realizzazione di ausili personali artigianali.

 

In passato sono state realizzate diverse iniziative di informazione sui temi attinenti la Riabilitazione sia a carattere interno sia in collaborazione con alcuni Centri sociali per anziani (alcuni esempi: Open day sulla Riabilitazione posturale nel 2016, Settimana del cervello nel 2017, Martedì della salute nel 2018 presso Centro Sociale 2 Agosto, Casalecchio di Reno)

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ID 25
Capitolo 10
Data 19/01/2018
Ambito

Area 4 Qualità percepita e comunicazione 4 – c Evoluzione del sistema di ascolto degli utenti e valutazione dei risultati

Aspetti Rilevanti

Diverse iniziative sono state effettuate sia continuativamente che ad obiettivo mirato sul versante dell’ascolto degli operatori e dei cittadini come il sondaggio ai pazienti coinvolti negli anni in ambito domiciliare in preparazione del convegno del 2018 “Riabilitazione domiciliare: modelli di intervento ed esperienze a confronto “

Punti Di Forza

Il problema più critico è la realizzazione di sondaggi rivolti ai pazienti la cui complessità ci costringe ad una rilevazione ogni 3-4 anni; non ha avuto successo il tentativo di adozione di strumenti di consultazione online poiché gran parte della tipologia di pazienti è ancora piuttosto refrattaria a tale modalità o non è in grado di utilizzarla (pazienti anziani)

Check List

Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali i seguenti: - Riflessioni sui dati di qualità percepita: risultati delle indagini di soddisfazione e della attività di valutazione del servizio da parte dei cittadini, impegni della carta dei servizi, liste di attesa e azioni relative - Riflessioni sui reclami e del contenzioso: numerosità e contenuto prevalente - Adozione di nuove modalità di comunicazione con il paziente e i famigliari in caso di errori o eventi avversi - Modalità di comunicazione dei dati di performance a stakeholder e cittadini

Trattamento Ambito

L’attività di rilevazione della qualità percepita negli anni ha coinvolto diversi ambiti:

 

  1. Le esigenze e problematiche degli operatori (annuale)
  2. La percezione della sicurezza negli operatori (ogni 3-4 anni)
  3. Il fabbisogno formativo (annuale)
  4. La valutazione delle esperienze di formazione effettuate (annuale)
  5. Il giudizio dei pazienti sui servizi ricevuti (ogni 3-4 anni)

 

Tutte le rilevazioni effettuate sono state oggetto di analisi e valutazione di azioni correttive e/o di miglioramento adottate dalla direzione.

Reclami e disguidi: in questo ambito rileviamo come:

  • Rarissimi siano i reclami a carattere formale (< 0,15 %)
  • Nessun contenzioso legale sia stato avviato negli anni
  • Le non conformità sono in realtà gestite in tempo reale in direzione o dai coordinatori di settore in contatto con la Direzione sanitaria e risolte operativamente sempre a breve periodo.

Comunicazione dei dati di performance a stakeholder e cittadini : oltre a quanto già detto sulla rete virtuale di AXIA, viene elaborato e pubblicato annualmente il Bilancio sociale di AXIA.

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ID 26
Capitolo 11
Data 19/01/2018
Ambito

Area 4 Qualità percepita e comunicazione 4 - d Coinvolgimento degli utenti nei processi di cura e nei percorsi clinico assistenziali

Aspetti Rilevanti

Il rapporto che è stato avviato negli anni di confronto e collaborazione con alcune associazioni di utenza (in particolare AISA, l’associazione pazienti affetti da atassia, e A.Lice, l’associazione lotta contro l’ictus) ha consentito di avviare alcuni progetti nati dalle esigenze riportate dai pazienti e dalle loro famiglie.

Punti Di Forza

Questo rapporto è sicuramente punto di forza perchè ci permette di mantenere viva l’attenzione sui bisogni dei nostri assistiti anche relativi alla loro quotidianità. La criticità consiste nelle difficoltà di indirizzare le famiglie su percorsi di assistenza che non dipendono dal nostro intervento per una scarsa conoscenza e comunicazione di eventuali opportunità territoriali esistenti per rispondere in maniera più globale ai bisogni delle famiglie.

Check List

Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali i seguenti: - Risultati derivanti da incontri con i pazienti, educazione terapeutica, attività di informazione sulle scelte del trattamento proposto, coinvolgimento degli utenti nelle fasi di progettazione e valutazione dei percorsi di cura / percorsi clinico assistenziali e relativi risultati; coinvolgimento di Associazioni di pazienti / familiari nei percorsi clinico assistenziali.

Trattamento Ambito

Partecipazione dei pazienti ai percorsi di cura:

 Nello spirito della mission esplicitata nel MdQ e secondo i nostri obiettivi di Qualità, nel nostro approccio terapeutico il paziente viene considerato parte attiva nel processo riabilitativo e il suo coinvolgimento o quello dei familiari è condizione necessaria; il tutto non può prescindere dalla considerazione delle capacità e potenzialità del paziente e dalla condivisione degli obiettivi con la famiglia.

Là dove possibile avviene restituzione e condivisione del percorso al paziente e ai familiari, ma nei casi inviati dal tecnico referente dell’AUSL è lo stesso tecnico a informare degli obiettivi che si intendono perseguire e successivamente il confronto avviene sempre mediato dalla sua figura (non esiste cioè una forma di “affidamento” totale del caso).

Rispetto alle modalità di condivisione e coinvolgimento ci sono ovviamente differenze nei 2 settori, anche per il differente target a cui si rivolgono.

Per quanto riguarda il trattamento delle persone adulte, in particolare per l’area NM che prevalentemente interviene al domicilio dei pazienti e spesso al momento del rientro dopo l’ospedalizzazione, sono necessari il coinvolgimento della famiglia e l’educazione/addestramento dei caregivers per facilitare l’esercizio del maggior numero di autonomie là dove possibile.

Nell’ approccio con l’età evolutiva, se la famiglia accede privatamente, dopo la valutazione i genitori vengono coinvolti nella condivisione del percorso terapeutico che si sta profilando per il figlio.

Se il bambino invece è stato inviato dall’Ausl il percorso e gli obiettivi riabilitativi vengono definiti a monte dall’inviante; il monitoraggio di tale intervento avviene nel confronto tra inviante AUSL e terapista Axia ed è prevista una rivalutazione da parte dell’operatore del servizio pubblico.

Per quanto riguarda la riabilitazione logopedica, in alcuni casi il coinvolgimento avviene non soltanto in termini di condivisione ma anche di esecuzione a casa di alcuni esercizi necessari per il rafforzamento delle competenze e il consolidamento della proposta del terapista. Anche in questo caso la funzione del terapista è di effettuare una sorta di “educazione terapeutica” con addestramento ad alcune tecniche.

 Tempestività delle cure

 I tempi di presa di carico non differiscono sostanzialmente tra pazienti convenzionati e privati.

L’attuale accordo con l’AUSL prevede per l’area adulta una presa in carico immediata dei pazienti già inseriti nelle liste degli Uffici Accoglienza dell’AUSL stessa. Sono da definirsi in prospettiva gli eventuali criteri di priorità in caso di flussi significativi o non sostenibili.

In caso di invio pubblico al momento della ricezione dell’autorizzazione il coordinatore passa le informazioni ricevute al terapista che comincia l’intervento.

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ID 27
Capitolo 12
Data 19/01/2018
Ambito

Area 4 Qualità percepita e comunicazione 4 –  Valutazione dei sistemi sperimentati / adottati a garanzia di equità di accesso e trattamento degli utenti.

Aspetti Rilevanti

La nostra Cooperativa si è dotata di una Carte Etica che “regolamenta” il nostro modo di agire e il raggiungimento di determinati obiettivi subordinati a norme di appartenenza e di comportamento che vanno condivise e applicate, in particolar modo per i soci. Inoltre si fa riferimento al rispetto delle differenze che è parte integrante del nostro approccio di riabilitatori

Punti Di Forza

Punto di criticità è l’identificazione di indicatori di equità necessari per il monitoraggio qualitativamente difficili da definire e rispetto ai quali si rende necessario un coinvolgimento dell’Ente inviante (AUSL) che controlla il flusso degli invii convenzionati sia per l’età adulta che evolutiva.

Check List

Per l’autovalutazione può essere d’aiuto considerare aspetti quali i seguenti: - Modalità ed esperienze adottate per favorire equità e rispetto delle differenze (di sesso, età, nazionalità, abilità, orientamento e identità sessuale …), di cui sia gli utenti che gli operatori sono portatori, - Valutazione dei risultati degli indicatori di equità monitorati

Trattamento Ambito

Nella nostra Carta Etica si fa specifico riferimento al fatto che la condizione di socio richiede di aderire consapevolmente a quanto definito dall’articolo 4 del nostro Statuto dove si riporta che “… La cooperativa ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini nell’ambito della riabilitazione, prevenzione, educazione, assistenza ed inserimento sociale delle persone affette da disabilità ed handicap psichici, fisici e sensoriali…”, di conseguenza diventa aspetto fondamentale adottare nell’agire lavorativo i principi di solidarietà, accettazione della diversità e delle fragilità, onestà, propensione al bene comune, come la stessa Carta definisce.

Inoltre la connotazione “no profit” del nostro Centro fa si che non esista diversificazione di modalità, approccio, impegno di ogni operatore nella presa in carico degli utenti indipendentemente dall’accesso convenzionato o privato.

Revisione 1
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ID 13
Capitolo 13
Data 19/01/2018
Ambito
CONCLUSIONI
Aspetti Rilevanti
Punti Di Forza
Check List
Trattamento Ambito
Revisione 0
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