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Id 60
Ordinamento Personalizzato 1.6.1
Capitolo CRITERIO 6 – Appropriatezza clinica e sicurezza
Titolo Accred 6.1 La struttura promuove lo sviluppo di strumenti che favoriscano l’appropriatezza nella pratica professionale.
Doc Rif Documenti di pianificazione(es. Budget, Piani operativi,nota integrativa al bilancio,piano integrativo della qualità)Documento di pianificazione pluriennale (PAL, …)Carta dei Servizi, parte terza Impegni e standard (se dovuta)
Descrizione Accred

6.1.1 Tutto il personale sanitario operante nella struttura è coinvolto nell’implementazione, applicazione e valutazione
di protocolli, linee guida e percorsi.
6.1.2 Sono presenti attività di valutazione/autovalutazione degli esiti utilizzando indicatori definiti o strumenti che
permettano di valutare i risultati attesi.
6.1.3 Sono definiti obiettivi di budget/linee di indirizzo/programmi per lo sviluppo degli strumenti utili per scelte
professionali appropriate.
6.1.4 Presenza di percorsi integrati, linee guida, buone pratiche professionali e altri strumenti approvati dalla
direzione.
6.1.5 È presente un sistema strutturato di governo finalizzato allo sviluppo, implementazione e valutazione degli strumenti
utilizzati.

Ulteriore Descrizione
Allegato1
Allegato2
Evidenze

Documento di pianificazione annuale,raccordato alla pianificazione pluriennale(es. per le strutture private, verbali delconsiglio di amministrazione, notaintegrativa al bilancio, piano integrativodella qualità)Memo: Il documento deve ripr&a

Applicazione Norma

Articolazione del lavoro di Direzione (riorganizzazione 2022) :

E' costituito un unico momento di direzione definita DIREZIONE STRATEGICA e coordinata membro indicato dalla direzione stessa.

La Direzione è costituita da:

  • Presidente
  • Direttore di gestione e responsabile amministrativo
  • due membri per settore
  • Direttore sanitario

  E' programmato un calendario annuale che preveda anche alcuni incontri su temi prefissati come:

  • Incontro annuale sicurezza
  •      Programma formativo annuale (in coincidenza con il comitato scientifico di Focus Fad)
  •      Budget Previsionale annuale (in seduta congiunta con il CDA)
  •      Aggiornamento Manuale accreditamento

   La definizione della frequenza e dell’odg tiene conto di:

-     esigenze di pianificazione e controllo dell’azienda

-     tematiche tecniche e cliniche rilevanti

-     problematiche urgenti che emergano nel tempi

 

In base ai temi di lavoro previsti è facoltà dei membri di direzione di convocare autonomamente collaboratori, sia di settore che di direzione, ritenuti necessari alla discussione. E' prevista la possibilità dei soci e collaboratori di esprimere richiesta di partecipazione su temi che preventivamente siano proposti di loro iniziativa. A tale scopo, e in generale per favorire massima trasparenza e coinvolgimento, è stata implementata un’applicazione che consente di produrre rendicontazione ufficiale dei lavori, newsletter informativa e possibile modulo di richiesta da parte dei soci.

La visione della responsabilità della direzione in senso generale, in specifico sul versante della qualità e gestione del rischio, consiste quindi nella assunzione esplicita della gestione corrente da parte della Direzione, tramite un'ampia e costante consultazione di ogni livello della tecnostruttura.

Viceversa,gli ambiti della organizzazione aziendale (efficienza) e della erogazione dei servizi (efficacia) verranno gestiti tramite una mirata integrazione della direzione stessa.

 In particolare, vanno sottolineati i seguenti aspetti:

 1) documentazione sistematica dell'attività di direzione (verbalidi seduta) e relazioni periodiche e obbligatorie al CdA e Assemblea dei soci

 2) trasparenza dell'attività svolta (il CdA esercita sorveglianza sulla Direzione) 

 3) responsabilità della direzione per aree tematiche come:

 - pianificazione generale attività

 - autorizzazione e verifica attività formative e di ricerca

 - autorizzazione e verifica attività di miglioramento

 - nomina coordinatori

 - autorizzazione nuove assunzioni

 - elaborazione del piani di qualità

 - gestione corrente ed emergenze

 - pianificazione sistema informativo

 - supervisione attività di sostegno alla certificazione ed accreditamento.

Accreditamento:

Il ruolo della direzione nella elaborazione dei piani di qualità si consolida tramite l'impegno a sostenere, supervisionare e sviluppare le attività derivanti dalla tenuta sotto controllo dei requisiti previsti dalla recente normativa regionale che regolamenta il mantenimento dell'Accreditamento sanitario.

Sistema qualità (e politica della qualità)

Il sistema di qualità adottato è incentrato sulla ricerca equilibrata della massima soddisfazione del cliente interno ed esterno, essendo comune ai servizi erogati la dimensione dell' "intensità relazionale" quale fattore determinante la qualità finale delle attività svolte; in particolare il sistema di qualità si definisce tramite i seguenti parametri essenziali:

 a) Efficienza: riduzione degli sprechi di risorse materiali e professionali nel corso dei processi di erogazione;

 b) Efficacia: ricerca costante del migliore risultato terapeutico possibile in relazione alle risorse disponibili;

 c) Qualità: analisi costante (tramite strumenti di consultazione dei clienti, individuazione degli standards di efficacia ed efficienza, attività di miglioramento) delle opportunità di sviluppo orientate alla erogazione di servizi soddisfacenti per l'utenza e gratificanti professionalmente;

 d) Equità: monitoraggio delle condizioni di accesso ai servizi finalizzato a garantire condizioni di parità nel trattamento e trasparenti condizioni di priorità.

Ovviamente la validazione e validità del sistema di qualità implementato è responsabilità complessiva della direzione nella sua accezione operativa.

Controllo di gestione:

Procede dal basso verso l'alto tramite una forte richiesta di auto-organizzazione del singolo operatore, la sua stretta collaborazione con i colleghi di equipe, la condivisione degli obiettivi quantitativi e qualitativi del settore di appartenenza ed infine il coordinamento tra settori sia in ambito di attività di budgeting sia  di miglioramento del sistema di qualità.

 Autocontrollo e autonomia dei settori:

L'autocontrollo è un comportamento vitale nella relazione con il paziente e si può tradurre in un atteggiamento equilibrato tra le necessità di dare massima risposta ai bisogni e contributo diretto alla resa economico-finanziaria dell'impresa. Anche la responsabilità dei diversi operatori assume un significato meno gerarchico e delegante, pur nella chiarezza dei ruoli funzionali e nella esplicita attribuzione di compiti ed obiettivi che è prevista da questo Manuale.

La propensione all' esercizio dell'autocontrollo è non solo incentivata dalla Direzione aziendale, ma è presupposto essenziale per l'esercizio professionale delle attività terapeutiche erogate da Axia; in particolare, sia in fase preliminare di formazione sia in ambito di inserimento nella nostra cooperativa, si pretende autonomia ed autocontrollo da parte dei terapisti per quanto attiene:

 1) la valutazione funzionale in fase preliminare e nel corso del trattamento delle capacità ed acquisizioni espresse dal paziente;

 2) l'informazione ed il coinvolgimento dello stesso nel processo riabilitativo (si rammenta la natura 'ad alta intensità relazionale' del prodotto realizzato);

 3) la cura sistematica della documentazione clinica del paziente stesso, nell'ambito del rispetto e della tutela della privacy;

 4) l'obbligo deontologico alla segnalazione di ogni elemento problematico per la salute del paziente;

 5) la documentazione individuale dei trattamenti ai fini amministrativi;

 6) l'articolazione degli appuntamenti e della loro eventuale variazione;

 7) la valutazione dei risultati raggiunti tramite l'utilizzo di scale, test e relazioni di andamento specificatamente previste per singolo settore

Pianificazione ed erogazione dei servizi:

A parte una pianificazione generale riportata nella procedura (.......) esiste una pianificazione che procede articolandosi per settori operativi (NM, NP) e che fa riferimento agli accordi sottoscritti con la direzione aziendale in base alla scelta organizzativa incentrata sull'autocontrollo e sull'autonomia e per la quale si rimanda al Criterio 2 e alle singole FAQS.

L'erogazione del servizio per qualsiasi tipo di intervento, sia verso il paziente privato sia in un contesto di accordi contrattuali verso il paziente convenzionato, avviene in modo articolato per settore. Il momento essenziale è rappresentato dal coordinamento organizzativo che avviene separatamente e con modalità diverse per i singoli settori, neuromotorio e neuropsicologico.

Il coordinatore organizzativo verifica le lista di attesa, organizzate per data di protocollo e per progetto, valuta le priorità, acquisisce ed organizza la documentazione necessaria e assegna agli operatori i pazienti in lista di attesa, comunicando modalità di erogazione, frequenza settimanale, luogo di erogazione, aspetti definiti o dal cliente committente o dal coordinatore tecnico di settore di Axia.

Monitoraggio:

Sulla base degli indicatori definiti in ambito di Accordo Contrattuale con l'Azienda Usl di Bologna ed ulteriormente, sulla autonoma decisione di introduzione di ulteriori standards di valutazione dell'efficacia, viene predisposta l'analisi dei risultati e la sua diffusione interna ed esterna, con riferimento:

  a) alla valutazione clinica standardizzata

  b) al giudizio dei pazienti

 Ogni settore definisce metodi e strumenti di monitoraggio dell'outcome riabilitativo sia in relazione agli specifici obblighi sottoscritti in sede di protocollo operativo definito con l'Ausl sia all'adozione di specifici ulteriori indicatori propri.

 

 

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Applicazione Revisione 5
Id 27
Ordinamento Personalizzato 1.6.2
Capitolo CRITERIO 6 – Appropriatezza clinica e sicurezza
Titolo Accred 6.2 La Direzione elabora, attua e verifica il piano programma aziendale della sicurezza delle cure e la gestione del rischio secondo le indicazioni regionali e nazionali.
Doc Rif Documenti di pianificazione(es. Budget, Piani operativi,nota integrativa al bilancio,piano integrativo della qualità)Documento di pianificazione pluriennale (PAL, …)Carta dei Servizi, parte terza Impegni e standard (se dovuta)
Descrizione Accred

6.2.1 É presente un documento di pianificazione annuale per la gestione del rischio (“piano programma per la sicurezza
delle cure e la gestione del rischio sanitario” per le strutture di ricovero ospedaliero, o altro documento di pianificazione
per la sicurezza delle cure e gestione del rischio sanitario per le altre strutture) (8).
6.2.2 Il documento di pianificazione annuale per la sicurezza delle cure e gestione del rischio sanitario comprende, nelle
strutture dotate di Pronto Soccorso, elementi per la gestione delle emergenze sanitarie (8).
6.2.3 Il documento di pianificazione annuale per la sicurezza delle cure e gestione del rischio sanitario include comprende
le misure volte al controllo delle infezioni correlate all’assistenza.
6.2.4 Il documento di pianificazione annuale per la sicurezza delle cure e gestione del rischio sanitario comprende
specifici eventi/progetti formativi sul tema per tutto il personale operante nella struttura.
6.2.5 Gli elementi del documento di pianificazione annuale per la sicurezza delle cure e gestione del rischio sanitario
sono declinati negli obiettivi di budget inerenti alla sicurezza.
6.2.6 La realizzazione degli obiettivi del documento di pianificazione annuale per la sicurezza delle cure e gestione
del rischio sanitario e i risultati raggiunti sono verificati periodicamente.
6.2.7 È presente una funzione formalizzata (responsabilità e architettura) del sistema per la sicurezza delle cure e
gestione del rischio sanitario (9).
6.2.8 È presente, nell’ambito delle strutture di ricovero pubbliche e private ospedaliere, un Comitato Valutazione
Sinistri in cui il Risk manager (o un suo delegato) è membro stabile ed effettivo (9).
6.2.9 È presente una valida e idonea copertura assicurativa pubblicata sul sito internet della struttura (10.)

Ulteriore Descrizione
Allegato1
Allegato2
Evidenze

Documento di pianificazione annuale,raccordato alla pianificazione pluriennale(es. per le strutture private, verbali delconsiglio di amministrazione, notaintegrativa al bilancio, piano integrativodella qualità)Memo: Il documento deve ripr&a

Applicazione Norma

In tema di sicurezza non esistono nella nostra realtà situazioni che richiedono una particolare gestione del rischio se non la specificità dell’intervento domiciliare.

Gli operatori sono dotati di DPI per l’eventuale rischio biologico (ritenuto molto basso) ed è stata adottata una procedura specifica per l’uso di tali DPI. In periodo pandemico,  considerata la particolare delicatezza della situazione, sono state fornite diverse indicazioni e comunicazioni in merito all'uso dei DPI anche da parte dei pazienti trattati e dei loro accompagnatori, sia al domicilio che in ambulatorio (sulla base dei decreti ministeriali aggiornati e approvati).

Gli operatori sanitari per loro stessa formazione sono a conoscenza dei comportamenti da adottare in presenza di specifici accadimenti; in particolare i fisioterapisti conoscono esatte manovre di movimentazione che possono ridurre al minimo il rischio di eventuali infortuni.

Dopo anni di consulenza esterna l’organizzazione ha scelto di far redigere la documentazione della valutazione dei rischi (DVR) a un operatore interno (che coincide con il Responsabile Sicurezza) appositamente formato, per poter cogliere meglio la specificità del rischio nel nostro ambito e la opportuna prevenzione.

Con il RSPP si stabilisce l’attività di formazione periodica secondo la normativa (D.Lgs 81/08) e sempre secondo normativa viene attuata la sorveglianza sanitaria richiesta.

Per quanto riguarda lo stress lavoro-correlato, il nostro ambito (riabilitativo) è particolarmente sensibile e nel 2011 per la prima volta è stato redatto il documento sulla base dei risultati dei questionari di valutazione somministrati e che fa parte integrante del DVR.

 

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Applicazione Revisione 5
Id 40
Ordinamento Personalizzato 1.6.3
Capitolo CRITERIO 6 – Appropriatezza clinica e sicurezza
Titolo Accred 6.3 La struttura adotta strumenti / metodi per la gestione del rischio e degli incidenti. 6.4 Applicazione e diffusione delle raccomandazioni nazionali e regionali in materia di rischio clinico
Doc Rif Documenti di pianificazione(es. Budget, Piani operativi,nota integrativa al bilancio,piano integrativo della qualità)Documento di pianificazione pluriennale (PAL, …)Carta dei Servizi, parte terza Impegni e standard (se dovuta)
Descrizione Accred

6.3.1 È presente e in uso un sistema di segnalazione degli incidenti (eventi, near miss, eventi sentinella) comprensivo
dei dati raccolti attraverso i relativi debiti informativi nazionali (SIMES) e sono definite e applicate le modalità di restituzione a tutti i professionisti operanti in struttura e stakeholder (11)..
6.3.2 È fornito supporto ai professionisti per le segnalazioni nei flussi previsti.
6.3.3 È presente una modalità formalizzata per la comunicazione degli eventi avversi di maggiore gravità.
6.3.4 Sono utilizzate check list di controllo negli specifici ambiti.
6.3.5 Sono adottati strumenti proattivi per l’identificazione e l’analisi dei rischi (ad es. FMEA-FMECA, visite per la sicurezza).6.4.1 Sono implementati e monitorati: buone pratiche, procedure e protocolli, riferibili al contesto specifico, secondo le indicazioni di raccomandazioni e linee di indirizzo
ministeriali e regionali per la prevenzione degli eventi avversi e delle situazioni a rischio (12).
6.3.6 È monitorato lo stato di attuazione del Piano programma di sicurezza delle cure e di gestione del rischio
sanitario o altro documento di pianificazione per la sicurezza delle cure e gestione del rischio sanitario.
6.3.7 Sono effettuate la raccolta, analisi e valutazione dei dati e sono predisposte e monitorate eventuali azioni di miglioramento.

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6.4.1 Sono implementati e monitorati: buone pratiche, procedure e protocolli, riferibili al contesto specifico,
secondo le indicazioni di raccomandazioni e linee di indirizzo ministeriali e regionali per la prevenzione degli eventi avversi
e delle situazioni a rischio (12).

 

Ulteriore Descrizione
Allegato1 DOCUMENTO GESTIONE RISCHIO.doc
Allegato2
Evidenze

Documento di pianificazione annuale,raccordato alla pianificazione pluriennale(es. per le strutture private, verbali delconsiglio di amministrazione, notaintegrativa al bilancio, piano integrativodella qualità)Memo: Il documento deve ripr&a

Applicazione Norma

La struttura adotta strumenti / metodi per la gestione del rischio e degli incidenti.

La gestione del rischio rappresenta quel processo che mira ad un miglioramento continuo della pratica clinica attraverso modalità organizzative che consentano di individuare e tenere sotto controllo eventi specifici e fa riferimento non solo al rischio clinico (riferito al paziente) ma anche al rischio sanitario (riferito all'organizzazione). Ragionare in termini di sicurezza "allargata" ad ambienti, operatori, strumenti, procedure permette con maggiore possibilità di evitare errori, eventi avversi conseguenti e perciò gestire e preventire il rischio.

Il concetto di rischio applicato al nostro contesto è fortemente incentrato sulle seguenti dimensioni:
a) rischio clinico (come indicato dalla Legge Gelli, n.24 dell'8/3/2017)
b) burnout del personale

Il diffondersi di una "cultura della sicurezza" permette di vedere l'errore come evento possibile e quindi da analizzare e verificare, ma questo è raggiungibile tramite trasparenza e corretta comunicazione interna.

Il percorso di gestione del rischio si basa su:

  • competenza degli operatori e capacità di leggere eventuali segnali
  • trasparenza nella comunicazione
  • ascolto finalizzato alla creazione di azioni correttive ma anche preventive (non conformità e azioni correttive della politica della qualità)
  • responsabilizzazione da parte degli operatori nell'applicazione di procedure condivise

Le equipe dei singoli settori, il rapporto con i coordinatori organizzativi e tecnici e con la Direzione sanitaria hanno permesso negli anni la gestione di rischi ed eventuali eventi avversi, in particolar modo in riferimento al periodo pandemico.

A questo si aggiunge la proposta di una formazione specifica in ambito di gestione del rischio tramite un piano formativo strutturato e progressivo nel tempo (vedi schema in corso).

Per chi opera in ambito sanitario, quindi a contatto con sofferenza di pazienti e famiglie, un peso fondamentale hanno il livello di stress lavoro-correlato e il rischio di burn-out, come precedentemente indicato, rispetto al quale da tempo abbiamo messo in campo un sistema di formazione e sostegno.

 

 

 

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Applicazione Revisione 5
Id 61
Ordinamento Personalizzato 1.7.1
Capitolo CRITERIO 7 – Processi di miglioramento ed innovazione
Titolo Accred 7.1 L’organizzazione implementa un programma per il miglioramento, con particolare riferimento ad aree prioritarie di intervento sulla base della valutazione dei risultati conseguiti.
Doc Rif
Descrizione Accred

7.1.1 Sono definite responsabilità, ruoli, risorse per il miglioramento e, se necessario, attività formativa specifica.
7.1.2 Le attività di miglioramento prioritarie e/o integrate tra strutture sono realizzate con modalità definite (azioni/progetto).
7.1.3 È monitorato periodicamente lo stato di avanzamento dei progetti e/o le azioni di miglioramento in atto.
7.1.4 I risultati conseguiti sono diffusi alle parti interessate

Ulteriore Descrizione
Allegato1
Allegato2
Evidenze

Definizione delle responsabilità per ilmiglioramento (vedi Funzionigramma Cap.2)Progetti di miglioramento conclusi o incorso, piano di miglioramento.Relazione/verbaleMemo:perché i progetti per il miglioramentopossano definirsi &l

Applicazione Norma

L’innovazione in campo riabilitativo deriva dal lavoro degli operatori in grado di cogliere come cambiano i bisogni dei pazienti e delle loro famiglie, dalla formazione continua che permette di conoscere nuovi strumenti e nuove modalità riabilitative, dallo scambio all’interno delle equipe. Emergono nella prassi terapeutica una casistica di risultati positivi ottenuti tramite gli adattamenti e la personalizzazione degli interventi, che motiva la considerazione di una possibile innovazione o miglioramento

Ogni settore ha propri rappresentanti che si fanno portatori delle proposte nella Direzione, che si occupa di definire i progetti e proporre percorsi di  sperimentazione, valutati anche per la sostenibilità economica..

Attività formalizzate di ricerca/innovazione

Negli anni sono stati messi in campo diversi progetti innovativi.

Nel corso del 2010 si è svolta la prima sperimentazione di un nuovo prodotto di attività ciclica di riabilitazione multidisciplinare (Axia age) che ha coinvolto fisioterapisti, logopedisti, psicologi e psicomotricisti; tale attività era finalizzata a migliorare il “benessere” della persona in una dimensione comunicativa e relazionale di piccolo gruppo proponendo ai partecipanti moduli settimanali di stimolazione delle capacità residue motorie, cognitive, psicomotorie in una cornice di valorizzazione del vissuto e dei ricordi personali di ciascuno. Tale esperienza si è ripetuta nel 2011 con un secondo gruppo di pazienti.

Un’altra iniziativa ha coinvolto il settore neuromotorio relativamente al tema della prevenzione e sicurezza nell’ambiente di lavoro con una ricerca condotta all’interno di un’azienda del territorio ed ha originato una proposta di sperimentazione di formazione e consulenza sui luoghi di lavoro.

Nel 2014 è stata attivata una collaborazione con AISA Bologna (Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche) che ha portato all'apertura nel comune di Granarolo Emilia di un punto di riabilitazione motoria, linguistica e cognitiva in un'ottica di presa in carico multidisciplinare (progetto Il BiSogno)

Tramite la promozione della società collegata FocusFad operiamo in termini fortemente innovativi sul versante formativo. In particolare dal 2012 ad oggi sono state accreditate anche ai fini ECM varie edizioni di FSC (formazione su campo finalizzata al miglioramento continuo) concernente diversi aspetti di definizione del setting riabilitativo, della valutazione dei bisogni, della misurazione dell’outcome riabilitativo che ha coinvolto tutte le professionalità interne.

A partire dal 2010, si è sviluppato un significativo servizio informativo online dedicato ai repertori software e ausili artigianali, tuttora in sviluppo e ampliamento.

Dal 2015 sono stati implementati due siti dedicati alla cultura e alle buone prassi in ambito riabilitativo:

a)    Ausiliartigianali (www.ausiliartigianali.org): un sitocdedicato ai temi della riabilitazione, degli ausili artigianali e degli adattamenti ambientali.

b)    RiabOnline (www.riabonline.net): una piattaforma dedicata ai software per la riabilitazione e alla formazione a distanza (in particolare sono stati avviati la progettazione e lo sviluppo di applicativi originali in ambito neuropsicologico).

Nel 2022 é stato acquisito un sistema per la riabilitazione video-assistita denominato "Euleria Lab". Il sistema permette l'esecuzione di attività specifiche misurate dall'uso di sensori inerziali, pedana e feedback visivo ed uditivo al TV in palestra. L'obiettivo finale è l'inserimento del sistema nella quotidianità del lavoro nella palestra AXIA e all'interno di ulteriori progetti sperimentali rivolti ad utenze specifiche. E' stato inizialmente approntato un programma di formazione specifica all'uso dello strumento e nel 2024 è previsto un supplemento formativo e l'avvio di una sperimentazione di utilizzo sul campo.

 In termini generali, le proposte in ambito innovativo derivano dall’analisi di:

- dati rilevati dai colloqui di valutazione del personale già attivo in AXIA o dai sondaggi interni

- dati rilevati dal monitoraggio continuo sulla struttura gestito dalla Direzione

 

 

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Applicazione Revisione 4
Id 42
Ordinamento Personalizzato 1.7.2
Capitolo CRITERIO 7 – Processi di miglioramento ed innovazione
Titolo Accred 7.2 L’organizzazione rileva il fabbisogno tecnologico.
Doc Rif
Descrizione Accred

7.2.1 L’introduzione di nuove tecnologie è valutata ai fini della selezione, acquisizione e allocazione coerentemente
con le indicazioni regionali.

Ulteriore Descrizione
Allegato1 PS0803 - REV.01 (1).pdf
Allegato2
Evidenze

Definizione delle responsabilità per ilmiglioramento (vedi Funzionigramma Cap.2)Progetti di miglioramento conclusi o incorso, piano di miglioramento.Relazione/verbaleMemo:perché i progetti per il miglioramentopossano definirsi &l

Applicazione Norma

AXIA METTE A DISPOSIZIONE LE RISORSE NECESSARIE ALLA EROGAZIONE DEI SERVIZI, TRAMITE LE SEGUENTI FONDAMENTALI ATTIVITA':

A) La pianificazione delle risorse economico-finanziarie adottando lo strumento del "Budget Preventivo Annuale" combinato con il "Controllo di Gestione".

B) la gestione degli acquisti effettuata su indicazione dei coordinatori organizzativi di settore

C) le eventuali decisioni non pianificate o a carattere urgente assunte dalla Direzione.

Ogni attività professionale esercitata nell'ambito oggetto dell'autorizzazione sanitaria  è codificata dalle norme nazionali che regolamentano l'esercizio delle professioni sanitarie e dalle disposizioni in materia di Educazione Continua in Medicina (ECM); Axia non si limita alla verifica dei titoli abilitanti alla professione, a cui è comunque tenuta per legge, ma promuove sistematicamente ogni iniziativa per promuovere la formazione e l'aggiornamento continuo del personale nell'area della prevenzione, della diagnosi e della riabilitazione in età evolutiva e nell'area delle disabilità acquisite; forte attenzione è anche posta anche alle tematiche della deontologia professionale e dell'efficacia e qualità delle prestazioni erogate.

 

 

 

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Applicazione Revisione 3
Id 63
Ordinamento Personalizzato 1.7.3
Capitolo CRITERIO 7 – Processi di miglioramento ed innovazione
Titolo Accred 7.3 L’organizzazione adotta e mette in atto modalità per la rilevazione e la la valutazione dei fabbisogni di innovazioni tecnico – professionali e organizzative.
Doc Rif
Descrizione Accred

7.3.1 È coinvolto il personale nel processo di adozione delle innovazioni tecnico-professionali e organizzative.
7.3.2 È monitorata l’efficacia del percorso di innovazione attraverso una valutazione periodica

Ulteriore Descrizione
Allegato1
Allegato2
Evidenze

Definizione delle responsabilità per ilmiglioramento (vedi Funzionigramma Cap.2)Progetti di miglioramento conclusi o incorso, piano di miglioramento.Relazione/verbaleMemo:perché i progetti per il miglioramentopossano definirsi &l

Applicazione Norma

Gli elementi su cui la Direzione pone attenzione sono i seguenti:

a)    Servizi erogati

a)    Fabbisogno formativo

b)    Prevenzione del burn-out

c)    Facilitazione tecnologica per le attività documentali

d)    Miglioramento delle condizioni di lavoro e retribuzione

 

Il peso maggiore riguarda i servizi erogati e ciò implica la necessità di attivare percorsi di miglioramento concernenti le aspettative/richieste dei clienti finali (utenti, familiari) nonché il miglioramento atteso dagli operatori in relazione alle proprie condizioni lavorative.

Per quanto riguarda l’attività di miglioramento continuo, si illustrano di seguito alcune possibili strategie di lavoro ma pur richiamando di seguito alcune modalità possibili si premette che l’adozione di una o più di esse deve essere esplicitata nei tempi e basata sull'affidamento di responsabilità, sconsigliando forme di ritualizzazione e rigidità come per es. gruppi formali e permanenti di miglioramento

Possibili modalità:

1)      azioni derivanti da sondaggi di soddisfazione

2)      azioni derivanti dall’analisi complessiva di segnalazioni o reclami

3)      incarichi formalizzati a singoli professionisti e/o ad enti esterni

4)      attivazione formale di gruppi di miglioramento con obiettivi e tempi definiti

5)      attivazione di veri e propri gruppi di progetto

6)      momenti formalizzati di ascolto (es. Raccontiamoci)

Non va sottovalutata la funzione della Direzione aziendale, nella cui attività possono essere coinvolti i soci su richiesta diretta, che deve avere un mandato chiaro e definito di competenze e strumenti anche al fine di esercitare costantemente la funzione di stimolo al miglioramento continuo.

 

 

 

 

 

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Applicazione Revisione 2
Id 46
Ordinamento Personalizzato 1.7.4
Capitolo CRITERIO 7 – Processi di miglioramento ed innovazione
Titolo Accred 7.4 L’organizzazione sviluppa modalità di integrazione di assistenza, didattica, ricerca.
Doc Rif
Descrizione Accred

7.4.1 Sono adottati strumenti per regolare la didattica e la presenza in servizio di personale in formazione (studenti,
tirocinanti, specializzandi).
7.4.2 È garantita ai pazienti coinvolti la trasparenza nello svolgimento di attività di ricerca/studi clinici.
7.4.3 Nel caso in cui la struttura sia sede o sia coinvolta in attività di ricerca, promuove l’adozione di innovazioni che
derivano dalla ricerca svolta.

Ulteriore Descrizione
Allegato1
Allegato2
Evidenze

Definizione delle responsabilità per il miglioramento (vedi Funzionigramma Cap.2) Progetti di miglioramento conclusi o in corso, piano di miglioramento. Relazione/verbaleMemo:perché i progetti per il miglioramentopossano definirsi &a

Applicazione Norma

L’organizzazione sviluppa modalità di integrazione di assistenza, didattica, ricerca.

L’aspetto sul quale pensiamo di operare fattivamente in termini di ricerca è quello attinente lo sviluppo professionale continuo tramite l’attivazione continua e strutturata dei percorsi di FSC (formazione su campo) ampiamente documentata nei nostri siti.

Da anni è attiva una convenzione con il Corso di Laurea in Fisioterapia dell'Università di Bologna per lo svolgimento con periodicità annuale di tirocini in ambito neuromotorio. I tirocinanti vengono affidati a terapisti tutor e il percorso e la successiva valutazione sono regolati dalla citata convenzione.

 

 

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Applicazione Revisione 2
Id 56
Ordinamento Personalizzato 1.8.1
Capitolo CRITERIO 8 – Umanizzazione
Titolo Accred 8.1 L’organizzazione definisce, realizza e valuta programmi per la umanizzazione e personalizzazione dell’assistenza nell’ottica della centralità del paziente.
Doc Rif
Descrizione Accred

8.1.1 Sono definite modalità organizzative per l’accesso e la dimissione orientate al riconoscimento e rispetto delle
differenze e delle fragilità.
8.1.2 È prevista la formazione degli operatori inerente agli aspetti relazionali.
8.1.3 Sono effettuate indagini finalizzate a misurare la qualità relazionale percepita dagli utenti.
8.1.4 È garantita la partecipazione del cittadino nella strutturazione e valutazione dei PDTA, per quanto applicabile
rispetto al ruolo della struttura.

Ulteriore Descrizione
Allegato1
Allegato2
Evidenze
Applicazione Norma
Il nostro Statuto ci impegna in tal senso:

La Cooperativa ha per oggetto l’intervento interdisciplinare nell’ambito premesso tramite le seguenti modalità operative:

a)  sperimentazione e gestione di servizi territoriali orientati ad una risposta assistenziale integrata e di qualità rivolta a cittadini con disabilità. Tali servizi intendono ispirarsi ed operare in un contesto tecnico e culturale teso, innanzitutto, al rispetto della dignità dell’utente,  alla realizzazione di risposte personalizzate del bisogno e al mantenimento delle persone svantaggiate presso il proprio domicilio. Scopo della cooperativa è anche erogare prestazioni assistenziali e socio-sanitarie di elevato contenuto professionale e con orientamento multiprofessionale.

b)  ricerca e sperimentazione nell’ambito dei servizi alla persona;

c)  prestazioni dirette ed individuali tramite convenzione con enti;

d)  gestione di servizi ambulatoriali, domiciliari a carattere riabilitativo;

e)  collaborazione con associazioni di utenza e strutture del volontariato per il perseguimento del fine sociale;

f)  formazione del personale sanitario nell’ambito di operatività;

g)  promozione culturale e sociale dell’attività preventiva e riabilitativa oggetto dell’intervento.

 

Da un punto di vista operativo due sono le modalità di approccio al paziente che si ispirano nettamente al principio di umanizzazione delle cure:

     Nel contesto sia ambulatoriale che domiciliare sul quale siamo fortemente impegnati orientiamo il personale alla massima attenzione agli aspetti relazionali e alla sensibilità nei confronti delle dinamiche familiari.

     in particolare al domicilio due aspetti sono di sostegno alla personalizzazione dell'intervento:

     1) La presenza del care-giver rappresenta una risorsa per la persona e per il fisioterapista domiciliare che, inserendosi all’interno del rapporto ‘paziente/caregiver’, interpretandone le difficoltà, le risorse e i limiti, rappresenta una guida per un reciproco aiuto e sostegno nella quotidianità

2) L'allenamento quotidiano che si attiva e va oltre l'ora di riabilitazione; comprendere che ogni piccolo gesto, necessario per bere un bicchiere d’acqua, mettersi gli occhiali, una maglia, aprire la porta, sedersi sul divano, andare a tavola, può essere compiuto attraverso strategie che stimolando tutto il sistema neuro-motorio facilitano l'apprendimento e il mantenimento.

 

Nel contesto dell'intervento riabilitativo sul bambino poniamo il tema della presa in carico globale della famiglia che lo circonda, delle sue possibilità di collaborare alla soluzione dei problemi e/o delle difficoltà educativo-relazionali che esprime.

La presenza delle figure di sostegno psicologico è sistematica a fianco dei terapisti sia al fine di leggere adeguatamente le dinamiche in atto sia di favorire in positivo le risorse relazionali-affettive in un clima di grande attenzione ai bisogni dei bambini e dei loro genitori

 

 

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